Contigliano, il borgo storico

la ripida salita che conduce a porta de' Santi consente l'ingresso al paese. Sulla destra, appena prima della porta, si trova la Cripta della Collegiata, risalente al XVII secolo e recentemente restaurata: si noti il massiccio portale a timpano in pietra rosa locale. Sulla sinistra, invece, di fronte al Palazzo Comunale, si può ammirare una pregevole fontana, anch'essa in pietra rosa, realizzata intorno al 1760: la grande vasca polilobata presenta al centro un basamento in mattoncini che sorregge una colonna in travertino culminante con un catino circolare. Sui quattro lati del basamento sono visibili quattro teste zoomorfe dalle quali fuoriesce acqua. Varcata Porta de' Santi, il visitatore si trova già immerso in una atmosfera ricca di suggesione: nei vicoli che attraversano l'antico borgo il tempo sembra infatti essersi fermato.Sulla Piazza Vittorio Emanuele II, cui fanno cornice palazzi d'epoca sei/settecentesca, si erge l'imponente facciata della Collegiata di San Michele Arcangelo, opera di Giovanni Antonio De Rossi. Il lato nord del paese presenta un altro accesso al borgo, Porta Codarda, da cui si può ammirare un meraviglioso panorama dell'intera piana reatina e del Monte Terminillo. Non lontano da Porta Codarda sono presenti i ruderi dell'antica Chiesa di S.Giovanni, edificata nel 1428: recentemente consolidata, ospita spettacoli e concerti, che vi si organizzano sfruttando il suo suggestivo scenario, e la una piccola chiesa dedicata a S. Michele Arcangelo.
(dal sito www.comune.contigliano.ri.it/itinerari.htm)


Assalto al castello

L'Assalto al Castello di Contigliano è la rievocazione storica della conquista da parte di Vitellozzo Vitelli del castello di Contigliano avvenuta nel 1501. Il condottiero era alle dipendenze di Cesare Borgia e giungendo sotto le mura di Contigliano pretese dagli abitanti derrate alimentari per se e per i suoi soldati. Ma dietro le mura non c’erano altro che poveri contadini, per i quali sfamare una compagnia di mercenari non era certo una cosa indolore e che - pertanto - si rifiutarono di cedere alle richieste del condottiero. Tanto fu spietata la vendetta di Vitellozzo Vitelli che nel 1515 la popolazione di Contigliano era ridotta a novanta fuochi. Da questa vicenda, sulle cui origini storia e legenda si fondono, prende vita l’appuntamento annuale che rievoca l’evento dell’assalto, che riporta l’antico borgo, come per incanto, al suo caratteristico brulicare di attività che gli era proprio. Momento centrale dell’assalto al castello è il palio dell’ariete durante il quale i sei rioni del paese, Castello, Forcella, Costa, Monticchiolo, Turano e Condotto, simulano l’attacco alla Porta dei Santi con un ariete lungo sette metri e pesante trenta chilogrammi.